Distribuzione VoD

Capire le finestre: i 3 tipi di piattaforme VOD

“Non possiamo saltare le finestre!” Non passerà troppo tempo prima che anche tu ti troverai davanti a qualche distributore vecchio stile che ti ammonisce su come il VOD abbia cambiato completamente le carte in tavola per quel che riguarda la fruizione dei film. E se lo continuerai ad ascoltare con interesse, potresti anche imparare qualcosa su come era bello il passato...

Come potrai immaginare distribuire un film digitalmente è ben diverso da farlo in modo fisico. Ai tempi del DVD poteva essere abbastanza facile fare delle stime di vendita per un distributore: potevi sapere quanti DVD stampavano e fare un calcolo di vendita per capire se gli accordi erano vantaggiosi o meno…

Capire le finestre

Oltre alla distribuzione DVD, c’erano (e ancora spesso permagono) chiare e diversificate “finestre di uscita” di un film. Questo significava che c’era un percorso logistico molto specifico sul qual far correre il tuo film per ritornare dell’investimento e massimizzare gli eventuali profitti nel tempo. Le tipiche finestre di uscita di risolvevano in:

  • Cinema
  • Pay per view
  • DVD
  • PayTV
  • TV generalista

Le ragioni dietro una suddivisione di queste genere sono semplici: massimizzare i profitti. E la cosa funzionava bene, ecco perché nessuno vuole rompere questo schema… Meaning if you released a film out of order, you could never go back. I mean, why would someone want to see your film in theaters if it was already available on DVD?

I 3 tipi di piattaforme VOD

Oggi le cose sono cambiate.  Le finestre principalmente hanno a che fare principalmente con il VOD, almeno per i prodotti indipendenti. Ci sono tre tipi di piattaforme in questo senso:

  1. TVOD (Transactional VOD… paghi per vedere): iTunes, Chili, Vudu ne sono esempi.
  2. SVOD (Subscription VOD… paghi un abbonamento mensile e vedi i film che vuoi): Netflix e Hulu per esempio.
  3. AVOD (Ad based VOD… vedi film con pubblicità in mezzo): Pluto Tv per fare un esempio.

Quindi, come ci arriva il tuo film su queste piattaforme? Dipende tutto dal tuo obiettivo. Per alcuni potrebbe essere meglio entrare in partnership con un sales che abbia già relazioni con queste piattaforme. Questo è vero soprattutto se il film è autoprodotto, non ha una vera e propria casa di produzione alle spalle oppure ne ha una senza gran curriculu. Per altri autori invece può avere pià senso provare a raggiungere le piattaforme da soli ed eliminare qualsiasi tipo di intermediazione aggiuntiva.

Il problema della “Self Distribution”

Quando si tratta di auto distribuirsi, le domande oneste che dovremmo imparare da subito a farci dovrebbero essere:

  • sono in grado e ho la volontà di prendermi la responsabilità di un distributore per il mio film?
  • ho la forza marketing e il budget per farmi promozione?
  • ho un pubblico preciso per il mio film?
  • ho la forza psicologica ed economica di battagliare per un paio d’anni a promuovere il mio progetto?

Se la risposta è no, allora farai meglio a lasciar perdere e farti spennare da qualcun altro che farà (probabilmente male) il lavoro per te. E soprattutto non vedere un euro dal tuo progetto.

Se invece vorrai perseguire questa strada, avrai bisogno di aiuto, conoscenze e tanta perseveranza. A dire la verità, avrai bisogno di queste caratteristiche anche se lavorerai con un distributore perché questo vorrà sfruttare ogni possibile tuo contatto per fare un passaparola. Ti chiederà di coinvolgere famiglia, amici, conoscenti; ti chiederà di gestire la pagina social come mai prima; ti chiederà ogni favore possibile per integrare quella (poca) comunicazione che probabilmente metterà in campo. Anche se loro magari avrebbero le risorse da mettere in campo per far conoscere il tuo film, preferiranno sempre sfruttarti fino all’osso per far portare pubblico gratis (per loro) sulla piattaforma.

Il punto alla fine è semplice: stare con le mani in mano ad aspettare che qualcuno scovi il tuo film non è una strategia intelligente. È fondamentale crearsene invece una vera ancora prima della produzione in modo tale da avere un controllo maggiore sul tipo di distrubuzione migliore, sul tipo di piattaforme o di distrubutori da coinvolgere e sulle reali aspettative da avere sul progetto finito.

A questo scopo, ti invito anche a leggere gli articoli Trovare distribuzione prima di avere il film finito? o La guida per la distribuzione indipendente su Amazon o ancora Come creare un piano marketing per il vostro film.