L’idea secondo la quale chi ha soldi è più predisposto a darli via in modo facile è del tutto falsa. Anzi: normalmente chi ha molti soldi ne controlla maggiormente il flusso, con la tendenza alla parsimonia. È ovvio che chi ha disponibilità ha anche più possibilità di spesa, ma ti posso assicurare che, senza un ritorno di qualche genere, difficilmente rinuncerà alla mappa dei propri desideri per aiutare a realizzare i tuoi.
Tutti vorrebbero una formula magica per trovare fondi.
Purtroppo però, bastano un paio di appuntamenti per capire che questa non esiste. Accettare il rifiuto poi, alla lunga, diventa molto complicato.
C’è però una verità di fondo: è fondamentale trovare la persona giusta per il tipo di progetto che si sta sviluppando.
Sono sempre stato convinto che il miglior investitore per un progetto cinema sia qualcuno che si è creato una ricchezza in tutt’altro settore. Preferibilmente un settore molto noiso…più noiso è, meglio sarà per noi! Per esempio, uno dei primi (piccoli) finanziatori che ho trovato in vita mia si occupava di mangimi per animali. Quando ha saputo che stavo per produrre un film ha espresso l’interesse a partecipare. In questo caso specifico non si trattava di un interesse economico. Gli piaceva “l’idea” di partecipare a un film.
Ecco: questo tipo di approccio “emotivo” alla questione è una delle possibilità di coinvolgimento in una cordata produttiva privata. Cioé, un investitore non entra per una percentuale economica di profitto ma (quasi esclusivamente) per una esperienza. Ovviamente, compito tuo è quello di promettere qualcosa di interessante e avvicente, e soprattutto mantenere la promessa.
In questi anni ho conosciuto davvero di tutto: dai super taccagni che parlano solo di percentuali di rientro, agli entusiasti iniziali che alla fine si tirano sempre indietro; dai fiscalisti in cerca del 10% annuo (come se fosse normale nel 2020…) ai super annoiati che poi in fondo si lasciano convincere. E ne ho incontrati diversi di questi “ricchi annoiati“. Quelli per i quali, davvero, avere un’auto nuova non costituisce fonte di entusiasmo.
Questo tipo di potenziali investitori sono molto interessanti perché per loro il mondo del cinema è del tutto alieno. E questo, in fondo, è un vantaggio. Per loro, la produzione di un film può risultare come una possibilità di divertimento all’interno di una vita ricca ma piuttosto monotona. Essere coinvolti in un progetto cinema è qualcosa da raccontare agli amici, durante una cena in un bel ristorante di pesce, in barca o su un campo da golf.
In questo caso il valore aggiunto è quello “esperienziale“, di condivisione entusiastica, di conoscenza di processi e, magari, personaggi famosi di cui farsi vanto.
Non tutti gli investitori quindi sono uguali: come detto ci saranno quelli che vogliono un ritorno economico e quelli magari che semplicemente vogliono farsi “una bella vacanza”. Diventa essenziale a questo punto capire esattamente che tipo di persona abbiamo di fronte e se è adatta al progetto che gli stai proponendo.
Pensa: perché questa persona dovrebbe essere interessata a finanziare il tuo progetto? Che tipo di vantaggio le può portare? Che valore puoi attribuirgli per rendere la presentazione più convincente?
Devi anche sempre tener a mente che la persone che si sono create una fonte di guadagno notevole, spesso vivono una vita pressante, con molti appuntamenti e tempi restrittisimi. Questo fa sì che se bruci il primo appuntamento proponendo qualcosa di non adeguato o interessante, difficilmente riuscirai ad incontrarle nuovamente.
Quindi munisciti di tutta l’energia, i documenti creativi e il business plan del tuo progetto e cerca di condesare le informazioni importanti nel minor tempo possibile, cercando di evitare questi errori grossolani.
Insomma, come in tutte le cose, fare i compiti a casa aiuterà molto ad ottenere un risultato soddisfacente.
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