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LAVORARE GRATIS NEL CINEMA (E NON SOLO) È UTILE O DANNOSO?

Girando nei vari gruppi FB di cinema, spesso accade di leggere “certo per corto/lungo attori, no retribuzione”. Puntualmente questi post vengono inondati da insulti di vario genere. La cosa curiosa è che il 99% di questi insulti vengono da non professionisti, o casalinghe aspiranti attrici.
Vorrei allargare il discorso ad ogni reparto, non solo agli attori.

Partiamo da un assunto fondamentale: lavorare gratis è un ossimoro. O lavori, o non lavori. Se lavori devi essere pagato, se non lavori stai facendo beneficenza e regalando il tuo tempo ad altre persone.

È difficile dare una risposta definitiva all’annosa questione del:”è giusto aderire ad un progetto gratuitamente?”, ma ci sono sicuramente delle linee guida che dovete rispettare:

  • Se il progetto prevede un esborso di denaro, anche minimo, è plausibile che vi stiano prendendo in giro: qualcuno si sta mettendo i soldi in tasca, e sta sfruttando il vostro intervento gratuito, approfittando del vostro tempo.
  • Al contrario, se siete completamente sicuri che non c’è nessun soldo, ma il progetto magari è di beneficenza, o semplicemente volete aiutare un amico alle prime armi, allora perché no, dedicare il vostro tempo gratuitamente può essere una buona idea.

Ci sono anche delle sfumature tra questi 2 estremi: magari il progetto prevede qualche soldo, che viene però investito nelle attrezzature, mentre tutti i reparti lavorano gratuitamente; penso ad esempio ai milioni di fan movie che si vedono su youtube: associazioni culturali che, per passione, girano un corto/lungo per il loro piacere personale. Nessun problema. In alcune di queste iniziative vengono a volte coinvolti anche attori o maestranze professioniste che, condividendo la passione comune per il tema, prestano la loro professionalità gratuitamente. Che male c’è?

Una cosa che mi è capitata spesso di vedere è quella di sfruttare gratuitamente figurazioni e figurazioni speciali, soprattutto in gran numero, magari per film anche importanti: bene, sappiate che chi vi ha chiamato, i soldi li prende, e non dovete MAI aderire gratuitamente, vi stanno fregando.

Per il resto, sconsiglio VIVAMENTE a chi inizia questo mestiere professionalmente di aderire a progetti no-budget presentati da sedicenti professionisti: spesso sono set arraffazzonati, che generano prodotti arraffazzonati, che niente daranno alla vostra carriera, se non la vergogna di comparire in un prodotto scadente sotto ogni punto di vista.

Discorso diverso se questi prodotti vengono da scuole accreditate, come saggi di fine anno, o da giovani registi che, mettendosi insieme ad altri giovani, iniziano un percorso professionale di produzione cinematografica.

Anche se siete all’inizio, in qualunque reparto, iniziate a SCEGLIERE. Non siate disperati e non accettate qualunque cosa. Non ogni esperienza è utile, alcune possono essere dannose per la vostra carriera, anche e soprattutto all’inizio.

In NESSUN caso vi consiglio di lavorare gratis in teatro, salvo saggi di fine anno del vostro gruppo di teatro amatoriale, se quindi non siete professionisti; in quel caso, vi state tutti divertendo, e fate bene così. Ma state attenti: spesso i vostri “insegnanti” fanno pagare biglietti (a nero) che poi si intascano alle vostre spalle. Vigilate, vigilate, vigilate.

Ricordatevi anche che le associazioni culturali, in NESSUN CASO, sono produzioni professionali, per definizione.
NOTE E CITAZIONI:

Ultima clip: “Bianco, Rosso e Verdone”, 1981, prodotto da Sergio Leone.

TUTTI I DIRITTI DELLE SOPRACITATE SONO RISERVATI.

Francesco Perciballi

Ha iniziato la carriera artistica nel 2000 come attore e organizzatore di spettacoli teatrali. Ha girato l’Italia con spettacoli di propria produzione nell’ambito della ricostruzione storica del teatro pagano medievale italiano. Passa poi al cinema come producer, dove ha all’attivo diversi documentari, nazionali ed internazionali, e film regolarmente distribuiti anche a livello internazionale. È anche autore di soggetti e script supervisor. Fuori dal cinema è maestro d'armi, presidente federale sportivo, ha svolto ruoli di docente di italiano in scuole private e ha seguito diversi progetti imprenditoriali. Attualmente si occupa della piattaforma di investimenti per il cinema TIXTER ( www.tixter.video ).

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