Per rendere il lavoro della ricerca fondi più semplice abbiamo bisogno di poche cose, ma davvero piazzate a dovere. Questi aspetti, messi insieme, rappresenteranno la vostra “leva di contrattazione”. Senza una leva avrete bassissime possibilità di risultare persuasivi e ottenere quello che volete.
La sceneggiatura
Come abbiamo detto avere una leva è cosa fondamentale per avere qualche probabilità di risultare persuasivi. Il cinema è arte costosa (prima di tempo e poi di soldi) e necessita collaborazione. Essere persuasivi non vuol dire quindi essere falsi, ma semmai sinceri e onesti. Tutto però parte dal progetto ovviamente.
Uno degli elementi di leva più importanti è, ovviamente, la sceneggiatura. Questa deve essere eccezionale: non importa se l’avete scritta voi o qualcun altro. La cosa importante è che sia bella e producibile. Se avete qualcosa di livello potete già cominciare una contrattazione: avete qualcosa di cui parlare insomma.
Come trovare risorse
Una volta che avete una sceneggiatura che spacca, dovete focalizzarvi su come trovare risorse per poterla realizzare (ovvio, no?). Credo che l’insieme di questi processi possa essere racchiuso in cinque passi fondamentali che elencherei così:
- Una buona sceneggiatura
- Un budget realistico
- Pazzia vs. Responsabilità (ovvero avere un budget appropriato alle potenzialità artistiche e di cast del progetto)
- Una presentazione efficace
- Un Business Plan persuasivo e credibile
Questi step sono collegati gli uni agli altri: se uno fallisce, falliscono tutti.
Per esempio, ammettiamo che abbiate un pitch che spacca tutto. Ammettiamo poi che siate riusciti a convincere un investitore della bontà dell’operazione. Ovviamente lui vorrà leggere la sceneggiatura. Beh, se la sceneggiatura fa acqua ecco che dovrete ricominciare tutto da capo. Oppure, immaginiamo che la sceneggiatura sia eccellente, ma che non abbiate fatto bene i calcoli e il budget sia completamente sballato. Volete girare il vostro film, non siete nessuno e avete un budget di €400.000…Credetemi, ci sono passato. Un errore di questo genere, prima o dopo, farà saltare il progetto. In ultimo, immaginiamo di avere tutto corretto e al posto giusto, ma quando si arriva alla domanda sul come si farà vedere il film rimaniamo senza risposta…ovviamente tutto crollerà di nuovo. Tutto questo perché non abbiamo avuto il nostro Business Plan pronto per essere efficace.
Un progetto DEVE essere sempre pronto su tutti gli aspetti prima di poterlo condividere
Quando tutti i passi sopra citati sono pronti, allora anche voi siete pronti per andare a caccia di soldi. E questo è un processo che può diventare anche divertente…perché?
Perché vi sentirete come quando andavate a dare un esame sapendo di aver studiato bene; come quando vi fate belli con qualcuno perché sapete ESATTAMENTE quello di cui state parlando. La maggior parte della vostra concorrenza (credetemi) non pensa minimamente a questi aspetti: i giovani autori/registi/creativi pensano che basti avere un’idea brillante per poter aver prodotto il proprio film. Poi, quando si schiantano contro la realtà, danno la colpa al sistema, alle raccomandazioni, al mondo cattivo. Certo, queste cose esistono e sono frequenti. Ma quando un progetto è strutturato a dovere (indipendentemente dal costo), un risultato prima o poi arriva. Che sia nobudget, micro, low o addirittura ufficiale.
Anche se è possibile arrivare a un risultato seguendo percorsi molto diversi (leggasi fortuna), tutto realisticamente parte dalla capacità persuasiva personale e del progetto. Che sia un nobudget in cui dobbiamo essere bravi a convincere amici e collaboratori a donarci il loro tempo per il nostro film art-house, o che sia l’ìinvestitore che ci deve dare €50.000 per coprire una fetta del nostro piano finanziario, noi dovremo sempre trovare il modo di convincere qualcuno a darci qualcosa.
La differenza è che mentre in un nobudget si ha la sensazione di non essere a perdere nulla (quando in realtà tutti stanno perdendo qualcosa), in un micro o lowbudget si inizia ad entrare nel mondo ufficiale della produzione cambiando i rapporti tra la parti: ci sarà chi guadagnerà qualcosa dal proprio lavoro (above e below the line) e chi invece dovrà pagare (finanziatore, enti o stato). Chi pagherà vorrà sapere sempre come vengono spesi i suoi soldi e, soprattutto, come rientreranno.
Anche voi fareste la stessa cosa se li chiedessero a voi, o no? E allora perché pretendete che le cose vadano diversamente? Iniziate a rimboccarvi le maniche e a mentalizzarvi anche su questi aspetti: il peggio che potrà accadere è che magari in futuro potrete co-produrre i vostri lavori con qualche altro produttore affermato.
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