Quando Robert Rodriguez uscì con “El Mariachi”, ricordo che ci fu una vera e propria insurrezione tra i puristi (che affermavano che un film non poteva essere fatto in quella maniera) e gli avanguardisti (che invece erano entusiasti della nuova deriva operaia e artigianale di cui si faceva simbolo).
Oggi questa discussione si è molto affievolita grazie all’evoluzione tecnologica e film come quelli che sto per elencare potrebbero sembrano del tutto “normali”. Eppure non lo sono stati per niente…
Blair Witch Project, 1999
Il classico dei classici. Il film da cui (erroneamente) si fa partire tutto il movimento mockumentary/nobudget/found-footage. Questo progetto ha sbancato al botteghino grazie a una campagna marketing sperimentale e di successo senza precedenti per l’epoca. Campagna tanto forte che il film ha avuto diversi sequel e il sito è ancora attivo dopo tutti questi anni.
The Last Broadcast, 1998
Molta gente pensa che Blair Witch sia stato profondamente influenzato da The Last Broadcast, 1998, un film di Lance Weillor e Stefan Avalos.
Cube, 1997
Vincenzo Natali ha girato questo micro-budget nel 1997 ed è stato un enorme successo, vincendo una miriade di premi internazionali e di settore. Prodotto con $100,000 dollari canadesi (praticamente niente), il film è coerente, intelligente e mantiene tutte le promesse del genere.
Pi – Teorema del delirio, 1997
Il primo film di Darren Aronofsky è ormai un cult. Ha vinto come miglior film al Sundance Film Festival del 1998 e qualche altro premio qua e là. Il film è un esempio ecclatante di sperimetazione, coraggio e volontà. Narrativa e stile raramente combaciano in modo così armonico e allo stesso tempo distopico.
Clerks, 1994
Altro esempio tipico, ma di diverso genere. Quando Clerks uscì nel 1994 apparse al Sundance e il resto è storia. Narra la leggenda che Kevin Smith vendette la sua collezione di fumetti per finire il progetto. Tutto è stato ampiamente ripagato direi.
La notte dei morti viventi, 1968
George Romero, il re dello slash, ha lanciato la sua carriera con questo classico dell’horror/zombie che incassò $18 milioni a fronte di un budget infimo.
El Mariachi, 1992
Il film di debutto da $15,000 di Robert Rodriguez rappresenta un caso eccezionale di successo con distribuzione Columbia e più di $2 milioni di incasso. Small budget, big ideas…
Living In Oblivion, 1995
Tom DiCillo ha avuto l’ispirazione a girare questo film in seguito alla frustrazione durante la produzione di Johnny Suede (il primo film di Brad Pitt), e la battaglia per vedere prodotto il suo film successivo, Box of Moon Light. Living in Oblivion è stato rifiutato da TUTTI e dico TUTTI i produttori, ma attori e amici erano talmente sicuri del progetto che lo hanno finanziato di tasca propria.
Living in Oblivion è diviso in tre parti. La prima fu girata in cinque giorni. Dopo che DiCillo si rese conto che era troppo lunga per essere un corto e troppo corta per essere un lungo, decise di espandere il tutto a un lungometraggio aggiungendo le altre due parti.
London To Brighton, 2006
Paul Andrew Williams si è ritrovato con un premio come Best British Film e un BIFA (British Independent Film Award).
Following, 1998
Il debutto di Christopher Nolan, girato in 16mm con un budget intorno alle £15000 rimane uno dei debutti più convincenti mai fatti, anche se non ha avuto né premi incredibili, né campagne di marketing alla Blair Witch.
Se non l’avete mai visto, dovete procurarvelo a tutti i costi. E dovete analizzare come, con pochi spiccioli, Nolan è riuscito a costruire una storia coerente e avvincente. Un video interessante di analisi e spiegazione su come questo piccolo film già include tutte le prerogative del grande regista inglese lo potete trovare QUI.
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