Produzione Una guida minimalista

Una guida minimalista per fare il tuo film – PARTE 4

Immaginate di essere andati contro qualsiasi ostacolo, di aver avuto tenacia e determinazione e che, per fortuna e caparbietà, siate riusciti a portare a termine la vistra opera maestra. Che soddisfazione vero? Vi vedete? Alla prima, con il cast, la vostra troupe e il pubblico ansioso di essere trasportato dentro la storia che avete confezionato per lui. Non è meraviglioso? Certo. Ma la strada è lunga prima di arrivare a quel punto. Scopriamola insieme.

Segue da Una guida minimalista per fare il tuo film – PARTE 3

10. Post Produzione

Il momento del montaggio è la riscrittura finale.

Dopo che vi siete ripresi dalla sbronza della produzione, probabilmente comincerete la post produzione. Questo è uno dei momenti fondamentali, quello in cui tutti i nodi vengono al pettine, i problemi del set vengono fuori e l’ultima riscrittura del film può essere completata.

Fino a qualche anno fa, tutto il mondo della post ruotava intorno ad AVID. Ora molta gente non sa neppure cosa è. Poi è arrivato il tempo di Final Cut Pro. E ora quello di Adobe Premiere. Insomma parliamoci chiaro: oggi montare un film è cosa fattibilissima dalla poltrona di casa. Serve soltanto molta competenza; o qualcuno che ce l’abbia.

Il vostro primo taglio sarà il vostro “rough cut”. Scegliete un gruppetto di persone che non sappiano niente del film e non ne abbiamo mai visto neppure un fotogramma. Magari gente abbastanza competente da dare un giudizio critico. Fatevi dare dei feedback. Quindi accogliete tutte le critiche, metabolizzatele e ritornate sul montaggio. Una volta finito prendetevi un paio di settimane di vacanza; non guardate NULLA del film.

Quando ritornerete sull’ultimo taglio avrete una prospettiva più lontana e limpida. Rifinite ancora il montaggio.

Fate un’altra piccola proiezione con gente che non conosce il film; prendete nota e tornate alla vostra stazione di montaggio. Aggiustate i suoni, i dialoghi, gli effetti audio e visivi.

Cosa importante: NON ABBIATE PAURA DI TAGLIARE. Una regola d’oro è quella per cui se una cosa non serve, tagliatela. Se una cosa non funziona, tagliatela. Se una cosa annoia, tagliatela. Non innamoratevi di inquadrature o scene solo perché sono costate fatica e soldi; se il film non frulla non vi salveranno dal disastro. Ricordatevi sempre che “less is more”.

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CONSIGLI:

1. Non siate sprovveduti. Dovrete probabilmente tagliare 10 minuti o più dal vostro film. Molti hanno paura a farlo con il risultato di avere un film zoppicante. Non commettete questo errore.

2. State davanti alla stazione di montaggio per ore e ore intere. Prendete delle pause, fate una passeggiata, bevete tanta acqua. Per montare bene bisogna avere la testa riposata e sgombra; spesso staccare ci rende più rapidi e creativi.

3. Non chiedete consigli a chi ha lavorato al film. Spesso sono troppo accondiscendenti. Cercate risposte da chi non sa niente e non abbiate paura di essere criticati: ogni critica, anche quella più dura, serve a migliorare il vostro prodotto.
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11. Vendita

Il film è finito! Ora si tratta di venderlo.

Di solito sarebbe meglio pensare prima a queste cose, no? Ma ora che il film è completo i nodi vengono al pettine. La manderete a Festival? Quali? In quale ordine? Cercherete un Sales agent? L’avete già? Parteciperete a qualche Film Market?

Dato che trovare accordi di distribuzione “vecchia maniera” è praticamente impossibile, è sempre meglio avere un buon piano B che comprenda una strategia di marketing e vendita alternativa. Tanto per cominciare, avrete bisogno del famoso TRAILER, di un buon sito (come abbiamo già detto) e una pagina Facebook aggiornata. Se siete stati furbi e capaci, probabilmente ce l’avete già e avete cominciato a comunicare con il vostro pubblico da qualche tempo. Attenti però: non è conveniente cominciare troppo presto con la comunicazione. Il rischio è quello di disaffezionare il pubblico. Diciamo che qualche mese prima (4/6 mesi) è un buon tempo se si sparano bene le cartucce.

Ricordate anche che il sito deve essere semplice, senza fronzoli esagerati: il trailer, la trama, iscrizione alla Newsletter, link per scaricare materiali e qualche nota su cast e troupe. A seconda della vostra strategia distributiva potreste prevedere il Digital download (consigliabile “Film” e “Film+contenuti extra”) o per lo streaming diretto (tipo VHX).

Cosa fondamentale: COSTRUITE UNA MAILING LIST. Quello sarà il vostro pubblico potenziale.

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CONSIGLI:

1. Ricordate i negozi di noleggio video? No? Bene. Anche perché il futuro è il VOD, non so se mi sono spiegato.

2. Se i Sales agents che vi contattano vogliono mettere il vostro film su iTunes, mandateli a quel paese. Il film su I-Tunes ce lo potete mettere anche da soli senza dover pagare una percentuale a un intermediario.

3. Avete creato il sito del vostro film? Ancora no? E cosa state aspettando?

4. Solo per il fatto che il vostro film è su una piattaforma non vuol dire che sarà visto o venduto. Avete ancora bisogno di COMUNICARE, COMUNICARE e COMUNICARE.