Consigli per produrre Produzione

Fai il tuo film: 3 consigli

Se state cercando di fare il vostro film, cosa state aspettando esattamente? Un altro anno è passato e ci sono buone possibilità che ancora stiate parlando del solito progetto senza essere avanzati di un millimetro. Forse è giunto il momento di dare una sterzata e iniziare a programmare il vostro film con le risorse esatte che avete a disposizione.

Se siete come la maggioranza dei filmmakers, vi troverete probabilmente in una di queste situazioni:

  1. Avete girato il vostro film. 2. Avete fatto un piano per girare il vostro film. 3. Non avete fatto nulla…

Se ricadete nell’opzione #3 (e non avete fatto ancora nulla), non preoccupatevi troppo. Non siete soli.

Parlo per esperienza. Ho passato tre anni ad organizzare un film che non si è mai fatto a causa di mille problematiche: prima era troppo piccolo, poi era troppo grande, poi troppo medio. Ma solo grazie a questa esperienza sono riuscito a produrre il progetto successivo. Avrei dovuto capire prima come muovermi? Probabilmente si.

Ma quando alla fine ho agito, sono riuscito a convogliare tutta l’esperienza e l’energia acquisita in un progetto più piccolo e meglio strutturato. Meno problemi logistici, cast più piccolo, meno giorni di riprese. Certo, ero terrorizzato dal non riuscire a farcela. Le incognite sono sempre moltissime. Ma una volta passato il panico, ho agito. Ho conosciuto persone, ho fatto leggere lo script, ho pitchato ovunque e con chiunque. Alla fine le cose hanno funzionato quanto basta per arrivare allo scopo. E ve lo dico: se lavorerete tanto e con caparbietà anche voi arriverete a completare il vostro progetto. Se davvero volete fare il vostro film, troverete un modo.

Ecco come funziona…

Magari già sapete  quando girerete il vostro film, oppure siete nella fase del “forse un giorno”. Entrambe le situazioni sono legittime ovviamente. Ma se siete un po’ come me, probabilmente avete il fuoco dentro che vorrebbe portarvi alla produzione il prima possibile, giusto? Quindi, prendendo per buono che anche voi siate così, allora sappiate che è meglio che vi diate una mossa.

Siamo onesti. Alle volte è facile prendersi in giro: ci dà una qualche sicurezza. È più facile far finta di essere a far progressi che non farli davvero. E può essere anche che lavoriamo tanto, tantissimo su cose che non vedranno mai la luce perché, in fondo, noi per primi non siamo così sicuri di volerle fare. Vi suona familiare?

Uno dei più classici esempi è quello di chi compra l’attrezzatura. Ci sono un sacco di filmmakers che preferiscono riempirsi gli armadi di camere, lenti e luci anziché scrivere o acquisire una sceneggiatura, cercare investitori e organizzare un piano marketing.

La verità è che creare qualcosa È DAVVERO DIFFICILE. In effetti, è molto più facile procrastinare, trovare scuse, spendere tempo e soldi in cose che costano meno fatica. Anche perché, a pensarci bene, il rischio è quello di esporsi per qualcosa che poi magari alla fine fa schifo. Cosa succede a quel punto?

. . .magari dovrete ammettere che non siete bravi.

. . .e che non ci sono possibilità che lavorerete nel cinema.

. . .e che non farete mai più un film.

Quella vocina dentro la vostra testa vi riempirà di bugie e di pensieri negativi. Cercherà in tutti i modi di farvi mollare.

E allora andate avanti e prendetela a schiaffi. Dove non arriva il talento innato, arriva invece la caparbietà e lo studio. Quindi focalizzatevi sul progetto nuovo, realizzatelo a tutti i costi dentro l’anno e concedetevi il lusso di fare cose brutte. Soprattutto all’inizio.
Sperimentate e sbagliate: solo così si impara.

Prima di cominciare però rispondete a queste domande fondamentali

  1. Quali sono le cose migliori che avete fatto l’anno passato?
  2. Che obiettivi avreste voluto raggiungere ma non ci siete riusciti? Cosa ve lo ha impedito?
  3. Che obiettivi vorreste raggiungere nel 2018?
  4. Quali sono gli ostacoli più grossi che dovete superare per raggiungere i vostri obiettivi?
  5. Cosa potete fare oggi per avvicinarvi un po’ di più al vostro obiettivo?

Come filmmakers, immagino che il vostro scopo sia “fare un film”. Ma, come probabilmente saprete, fare film richiede molti passaggi quindi è molto più conveniente dividere la scalata in “tappe intermedie” in modo tale da potersi riposare e ricaricare le energie per il passaggio successivo.

Queste tappe le inseriremo in una lista di “to do” quotidiani che ci possano guidare, giorno dopo giorno, verso l’obiettivo finale.

3 Consigli fondamentali

Anche se le cose dette sembrano non essere direttamente collegate al “fare un film”, credo che questi passaggi vi aiuteranno moltissimo.

  1.  Acquisite conoscenze imprenditoriali: Leggete: Padre Ricco, Padre Povero o Pensa e arricchisci te stesso. Sì, lo so cosa state pensando: sono titoli da “American Dream”, da invasati, da capitalisti. Ma in realtà,  acquisire conoscenze più approfondite su come funziona la mente finanziaria ci aiuta a reperire risorse per i nostri progetti. Sta a noi accettare questi compromessi.
  2.  Realizzate piccoli progetti durante i fine settimana: Caricateli poi su Vimeo. Non devono essere complessi. Focalizzatevi su cose che possono essere girate anche con il cellulare. L’importante è girare e sbagliare il più possibile!
  3. Costruitevi una rete di collaboratori Queste persone completeranno le vostre abilità. Siete scrittori? Circondatevi di registi e produttori. Siete produttori? Cercate registi e scrittori. Siete registi? Trovate produttori e scrittori. Affiancatevi sempre a persone che possano darvi ciò che ancora non avete.

E, soprattutto, rispondete con grande onestà a questa domanda:

In base alle risorse che ho in questo momento, qual è il film che potrei fare quest’anno?

Fate subito quello che è nelle vostre possibilità e non aspettate oltre!