Kickstarter e le altre piattaforme di crowdfunding ormai sono diventate parti integranti del processo produttivo cinematografico. E se volete produrre il vostro primo film, è molto probabile che prima o poi anche voi penserete a creare una campagna. Sfortunatamente, non è tutto oro quel che luccica e non basta qualche like su Facebook per creare un pubblico pagante.
Ma se il vostro film attinge a piene mani ai luoghi dove siete cresciuti o si svolge in luoghi che amate…e se pianificate per bene la vostra campagna, allora possono esserci possibilità di successo. Questo perché diventa più semplice creare un passaparola efficace tra persone geograficamente circoscritte.
Tornate a casa e fatevi sentire
Ho vissuto all’estero per 6 lunghi anni e fuori dalla mia città natale per più di 12. Anche se sono sempre un toscanaccio, è vero che ho perso molti contatti nelle mie zone. Avevo in mente questo progetto di film che inizialmente doveva essere un nobudget da girare tra quattro amici sulle montagne. Non sapevo ancora quanto si sarebbe trasformato nel tempo e, nel lontano 2014, provai la strada del crowdfunding. (Fui anche invitato a parlarne a Trieste, presso il Festival Maremetraggio).
Per cominciare una campagna con un senso iniziai a contattare tutti gli amici e i conoscenti che avevo. Dovreste fare lo stesso.
Poi contattai amici che lavorano ai giornali e alle televisioni locali e iniziai a spargere la voce su questo strano progetto che presto si sarebbe realizzato in zona e che avrebbe avuto la necessità di avere il sostegno di “tutta la popolazione”. Un’altra cosa molto importante che feci è scattare molte foto. Queste si sono rivelate di una importanza cruciale durante la campagna, sia sui social che su Indiegogo (su cui avevo appoggiato l’intera promozione). Oltrettutto mi fu confessato che le persone adoravano riconoscersi nelle foto che riguardavano il film.
Abbracciate la narrativa
Anche se è meraviglioso fare un film su un luogo che si ama, questo approccio potrebbe essere pericoloso. Se non siete geniali come i fratelli Cohen (prendete Fargo), parlare di casa propria può tirar fuori fantasmi nascosti.
Partiamo quindi da una semplice domanda: qual è la storia dietro la vostra storia? Del tipo, ho sempre voluto fare un film e ora l’ho fatto, non è molto convincente. Cosa c’è di speciale nel vostro progetto? Qual è il vostro punto di vista così unico? Cercate di rimanere semplici. Le cose semplici sono quelle più facili da comprendere, ed è in questo modo che una campagna ha successo.
Avete saputo di Franco, il ragazzo che lavorava alla gelateria del padre in città? Ora sta girando un film!
Vendere un’emozione non è come raccontare quale camera si usa, quali sono gli aspetti tecnici del film o le difficoltà di finanziamento. Per vendere un’emozione bisogna essere sinceri. Perché, come voi, altre persone amano il luogo da cui venite e la vostra campagna dovrebbe includere questa meta narrativa. La vostra storia ha bisogno dell’amore per la vostra terra e per il viaggio del fare un film.
Tutto sta nel muovere traffico
Potete avere la più bella pagina di Kickstarter, Indiegogo o Eppela, ma se nessuno sa che esistete non tirerete su un centesimo. Per questo dovreste usare almeno un mese (e dico UN MESE) a pianificare su come portare traffico alla vostra pagina.
Ci sono molti modi per provare a spostare traffico . Ho visto persone con 100 Followers su Twitter scrivere post inutili per richiedere supporto al proprio progetto. È anche possibile che qualcuno sia stato raggiunto, ma questo procedimento è solamente una gran perdita di tempo. È meglio evitare processi sterili e focalizzarsi sulle cose fondamentali.
Ci sono 4 luoghi dove dobbiamo concentrare le nostre attenzioni per guidare il nostro traffico di utenti:
- Email di contatti che già avete (Mailing list)
- Bloggers
- Podcasts
Dimenticatevi di tutto il resto. Punto. Sarete fin troppo impegnati a gestire queste cosa da potervi permettere post carini o foto ammiccanti su qualsiasi altro media.
Ecco BIT.LY, il vostro nuovo amico
“Non si può controllare ciò che non si può misurare.” Questo è un vecchio detto di Peter Drucker. La stessa cosa vale per il Crowdfunding.
Il modo migliore per misurare il traffico della vostra campagna è controllare da dove arriva grazie a short links tipo BIT.LY. Se cliccate sul pulsante CONDIVIDI, non è inusuale che la piattaforma di crowdfunding generi un link BIT.LY da poter condividere con il vostro pubblico.
La magia di BIT.LY sta nel fatto che aggiungerete un “+” ad ogni link e lui mostrerà un bel po’ di statistiche interessanti.
È molto importante che vi ricordiate di condividere e far condividere i link BIT.LY. In questo modo avrete sempre dati da poter confrontare. Avere dati è fondamentale per potersi concentrare sulle piattaforme di comunicazione che funzionano e dimenticarsi del resto. Per esempio, se vedete che il 70% delle visite alla vostra pagina arriva da Facebook e il 30% da Google+, dove metterete i maggiori sforzi di comunicazione?
Divide et Impera (la tua Contact List)
I contatti personali sono la risorsa più importante per la vostra campagna. Ho visto alcuni dati a riguardo e generalmente il 60% di una campagna di crowdfunding viene retto da persone che conoscono direttamente i coinvolti. E sappiate che il modo migliore di parlare con loro è attraverso una Email.
Primo, fate in modo che i vostri contatti siano tutti nello stesso posto perché, come è molto probabile, ora saranno sparpagliati tra Google, Outlook, ICloud e chissà cos’altro. Scegliete un solo servizio come vostro database centrale.
Per far questo, esportate i contatti da un servizio e reimportateli semplicemente nell’altro. Create due gruppi di persone:
- FAMIGLIA E AMICI
- POPOLO DEL CROWDFUNDING.
Sfogliate ogni singolo contatto della vostra lista – probabilmente sarà intorno a un migliaio di persone – e scegliete chi mettere in quale categoria. Io uso questa strategia: se qualcuno mi ha invitato al suo matrimonio o a una funzione simile, o se io l’ho invitato a qualche celebrazione, mi sento di metterlo nella categoria FAMIGLIA E AMICI.
Se dovessi chiedere a qualcuno solo un piccolo favore, senza invitarlo a qualche evento speciale, allora lo metterei nella categoria POPOLO. Probabilmente finirete con avere un centinaio di contatti tra FAMIGLIA E AMICI e tutto il resto in POPOLO DEL CROWDFUNDING.
Se poi c’è qualcuno che non conoscete o con il quale non avete alcun tipo di confidenza, beh…quello non contatelo. Meglio non fare SPAM. A parte i problemi legali, queste persone sono inutili dal punto di vista promozionale.
Una volta che avete la vostra lista, il passo successivo è quello di esportare entrambi i contatti in formato .CSV che possa essere aperto in Excel. A questo punto potete usare questa lista per importare i gruppi in qualche programma di Email Marketing tipo Mailchimp o altro.
Per i vostri contatti in FAMIGLIA E AMICI, scriverete una mail personalizzata direttamente dal vostro account. (N.B. È molto importante non violare le leggi sulla SPAM quando si mandano mail.)
Potete usare TextExpander per create Template e personalizzare ogni Email con il nome del vostro contatto e un messaggio ad hoc. Usando0 Boomerang potete decidere a che ora mandare le Email, se al mattino, per pranzo o la sera.
Per i contatti in POPOLO DEL CROWDFUNDING potete usare Mailchimp non appena avete lanciato la vostra campagna. Queste Email saranno più facili e meno personali. Ci sono poi due ragioni fondamentali per cui è fondamentale concentrarsi sulla prima mattina del lancio della campagna per ottenere i migliori risultati. Primo perché l’80% dei progetti che raggiungono il 20% del loro budget nei primi due giorni avranno successo. La seconda ragione è perché le piattaforme di Crowdfunding mettono in risalto i progetti che hanno più sostenitori nel minor numero di giorni.
Creare la mail perfetta
Troppe persone chiedono troppe cose con il risultato di confondere e perdere l’interesse del pubblico.
Voi chiedete due cose e solo quelle:
- Che le persone vadano sulla piattaforma di Crowdfunding e guardino il video. Se vogliono, che sostengano la campagna.
- Chiedere di condividere la campagna su Facebook.
Scrivitela semplice e non confondente i messaggi. La vostra mail dovrà essere corta, gentile, non invasiva. Assicuratevi di chiedere alle persone se vogliono che usiate il loro contatto o meno. Se rispondono negativamente eliminateli dalla lista.
Pompate bene
Non è un bene se i vostri familiari e amici si sorprendono nel venire a sapere che avete lanciato una campagna di crowdfunding. Assumendo che abbiate una lista di un centinaio di nomi, ci sono buone possibilità che possiate comunicare con loro in persona o al telefono. Quindi, prima che le vostre mail spicchino il volo la mattina del lancio, scrivete anticipatamente ai vostri contatti per tenerli aggiornati.
Dovreste preparare la vostra mail per FAMIGLIA E AMICI almeno cinque giorni prima di cominciare la campagna in modo tale che abbiano tutto il tempo di conoscere il progetto. Se la vostra campagna inizia tra Lunedì e Mercoledì (raccomandato), sarebbe buono cominciare a mandare mail il Giovedì precedente.
Far venire a conoscenza della vostra campagna è semplicemente educato. Ed è altrettanto educato fare in modo che le persone possano sempre uscirne se vogliono.
Un esempio di mail da mandare a FAMIGLIA E AMICI potrebbe essere:
Caro XXXXXX,
vorrei aggiornarti sullo stato ultime cose che sto facendo e dei progetti che sto sviluppando. Presto partirà la campagna di crowdfunding per il mio primo film da regista, intitolato XXXXX, e dalla prossima settimana (GIORNO E DATA) sarà possibile contribuire per la sua realizzazione. Il film racconta la storia XXXXX e verrà girato nella città dove ha passato la mia infanzia.
Ho pensato che potresti essere interessato a sostenere questa ultima fatica e mi faceva piacere metterti al corrente della campagna prima che lo venissi a sapere da qualche fonte ufficiosa.
Ti manderò qualche mail sullo stato della campagna, di quando in quando, e spero che tu possa guardare e condividere il video di presentazione.
Prometto di non spammare o inviarti email invasive! Ci sono un sacco di altre informazioni che verranno diffuse nelle prossime settimane e, se ti farà piacere, mi permetterò di disturbarti ancora. Tu non dimenticare di controllare la pagina XXXX.
Se preferisci non essere aggiornato sul progetto, non preoccuparti e fammelo sapere. Sarà mia premura rimuoverti dalla lista dei contatti.
Grazie,
NOME E COGNOME
Dati
Facebook è il re
Facebook è senza dubbio lo strumento migliore per condividere contenuti. Punto.
Per fortuna, è completamente gratuito e non è necessario pagare per postare o condividere notizie. L’unica cosa di cui avete bisogno è una buona quantità di amici e una certa dose di follia. Chiedete ad ogni persona che conoscete di condividere la vostra campagna. Se qualcuno non vi aiuta con il denaro, può aiutarvi almeno condividendo informazioni sul vostro progetto no? Così si raggiungono facilmente anche le persone che non conosciamo direttamente. Tutto attraverso una manciata di amici gentili e volenterosi.
Usate il media giusto
Voi siete filmmakers indipendenti. Ci sono buone possibilità che non abbiate assistenti, stagisti o soldi per assumere qualcuno che vi aiuti nel realizzare i vostri piani. Sarete voi quelli che dovranno fare il lavoro sporco e trovare persone affidabili con cui collaborare sui vostri progetti. Non è complicato.
Un consiglio che mi sento di dare è quello di sfruttare la ricerca immagini inversa di Google. Per farlo, aprite Google Chrome e visitate una campagna di successo simile alla vostra su una piattaforma di crowdfunding. Cliccate con il tasto destro sull’immagine della campagna. Poi scegliete “Search Google for this Image.” Google mostrerà tutti i post dove appare l’immagine selezionata. Datevi l’obiettivo di trovare e contattare almeno 20 bloggers che hanno scritto su campagne simili alle vostre. Cominciate a tenere traccia di questi siti in un documento specifico. Poi, cercate tutti quei bloggers che scrivono nell’area in cui state per girare il film. Cercatene anche altri che scrivono di arte e cinema in generale. Potreste scoprire che alcuni blogger scrivono su più di un sito e magari alcuni si conoscono reciprocamente. Chiedete di essere presentati nel caso.
Tenete sempre traccia di quanti followers hanno queste pagine. Tenete i migliori 20 siti nel vostro documento.
Avrete quindi 40 blog a cui poter presentare il vostro progetto e dovreste essere abbastanza fortunati da poter collaborare almeno con una decina. La maggioranza di questi saranno probabilmente locali o regionali. Se non siete riusciti ad avere almeno 10 contatti confermati prima della vostra campagna, scrivete a blogs anche più piccoli. Chiedete a questi blogger di lanciare gli articoli sulla vostra campagna la mattina stessa dell’inizio e di condividere l’evento anche su Facebook. Siate gentili con loro. I blogger, se sono abbastanza popolari, sono bombardati di richieste di collaborazione ogni giorno. Trattateli con cortesia e non redentegli la vita un inferno con mille messaggi al giorno.
Preparate un Media Kit
Una volta che i blog della vostra zona si sono resi disponibili a parlare del vostro progetto, è tempo di concentrarsi sul Media kit. Un media kit ha tutte le informazioni base che uno scrittore dovrebbe avere per raccontare la vostra storia e ciò che è interessante e fondamentale del progetto. Questo dovrebbe includere foto e biografie di attori principali e troupe, una logline, una breve sinossi e foto in alta risoluzione del progetto. Potrebbero essere inseriti anche storyboards o foto delle locations. Assicuratevi di mantenere il documento in un formato semplice come il .txt e le foto in .jpg.
Suggerisco anche di raccogliere tutti i file in una cartella di Dropbox, OneDrive, GoogleDrive o cose simili in modo tale che sia facile e veloce poterli condividere.
Apparite su Podcasts
Un altro media molto interessante che non dovete lasciarvi sfuggire è il podcasts. I podcasters sono i giornalisti della nostra generazione. Il pubblico li segue ed ha fiducia in loro. Per questo vengono pagati per avere pubblicità in testa alle loro clip audio. Se andrete su iTunes e cercherete podcast su temi o luoghi inerenti il vostro film potreste trovare qualcosa di interessante. Cercate i contatti e aggiungeteli alla lista.
Cercate di essere il più flessibili possibile con l’organizzazione delle interviste. Assicuratevi di avere un piano degli argomenti, delle domande e condividete SEMPRE il vostro Press kit.
Non vi stressate. Automatizzate.
Ci sono alcuni strumenti che possono aiutarvi a risparmiare un sacco di tempo durante la vostra campagna. Se vi ritrovate a scrivere mail e aggiornare il vostro stato in tempo reale sui social, ben presto vi ritroverete in un inferno. Gli strumenti che seguono vi permetteranno di organizzare la comunicazione della vostra campagna ancora prima che questa parta.
Il primo consiglio che posso darvi è quello di usare Boomerang con Gmail per pianificare le mail da mandare e organizzarne l’invio. Mi è capitato di scrivere più di 150 email personalizzate per il mio film sulle montagne. Se non fosse stato per Boomerang, non avrei mai potuto controllare una tale mole di lavoro nel tempo che mi ero prestabilito.
Usate TextExpander per salvare tempo per scrivere le email. Potete inserire frasi ricorrenti o template di altre email e quindi aggiungere facilmente link, foto, ecc. Risparmierete un sacco di tempo per personalizzare le vostre comunicazioni. È comodo anche per salvare URLs o firme che usate ripetutamente.
Usate MailChimp o un servizio similare per mandare newletters ai vostri contatti. Potete organizzare con largo anticipo giorno e ora di invio. MailChimp ha un’ottima guida di utilizzo ed è molto semplice da usare. Unica cosa, mi raccomando: non spammate e fate in modo che i vostri contatti possano cancellarsi facilmente dalle vostre Newsletter!
Usate Buffer per creare una coda di aggiornamenti sui Social. Non dovete stare tutto il giorno su Twitter o Facebook per far promozione alla vostra campagna.
Ah, naturalmente… bit.ly per tenere traccia di come si comportano i vostri link e da dove arrivano i visitatori della vostra campagna.
La prima mattina
Svegliatevi presto e LANCIATE la vostra campagna. A quel punto, assumendo che abbiate automatizzato tutto il processo, i vostri contatti inizieranno a ricevere le email e tutti gli altri cominceranno a venire a sapere del vostro film attraverso blog, podcast e aggiornamenti sui Social.
Se iniziano ad entrare soldi nelle casse, potreste anche pensare di promuovere qualche aggiornamento sui Social. Dato che su Facebook è possibile scegliere il pubblico in base a vari fattori, potreste usare la città più grande vicina a quella delle riprese per farvi promozione. Assicuratevi di aver scelto i “film” tra gli interessi del vostro target. Cominciate con €25-€50 questo post durante il primo (e unico) giorno.
Se dovesse mai arrivare una donazione sostanziosa, dovreste trovare il modo di comunicare al telefono con il benefattore. Questo è un approccio che può dare molto. Inoltre, fate sempre in modo di rispondere A TUTTE le email di chiarimento o di supporto che riceverete. Aggiornate anche COSTANTEMENTE la sezione FAQs della vostra piattaforma di crowdfunding.
Una volta che i primi due giorni di campagna sono terminati, dovreste cercare di fare il punto. Riposatevi e subito dopo cominciate con gli aggiornamenti di quanto è successo. Ancora più importante, ricominciate tutto da capo verso gli ultimi tre giorni di campagna, quando dovrete spingere fino all’impossibile per concludere con il botto e raggiungere il vostro scopo.
Alla fine, la parte più complicata: se riuscite a coprire tutto il budget che avete richiesto girate il vostro film o corto, e cercate che sia esattamente in linea con quanto promesso. La cosa più importante di tutto è mantenere, SEMPRE, le promesse fatte.
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